Il futuro energetico della Cina passa anche dalle biomasse

 

 

Il futuro energetico della Cina passa anche dalle biomasse

La Cina è il Paese che inquina di più al mondo, in particolare perché per il proprio fabbisogno energetico utilizza prevalentemente combustibili fossili, fra tutti il carbone.
Ora però sembra che le cose sia destinate a cambiare visto che, secondo un rapporto di World Renewable Energy, nel periodo 2011-2015 il Governo del Paese asiatico intende avviare un programma di sviluppo delle energie alternative che, oltre al solare e all'eolico, prevede ingenti investimenti nell'ambito delle biomasse che è considerata una fonte energetica tra le più pulite, efficienti, sicure e sostenibili.
In particolare perche, sempre stando al rapporto, le capacità cinesi di produrre energia da biomassa sono il doppio di quelle per produrre energia con impianti idroelettrici e ben tre volte e mezzo in più rispetto agli impianti eolici.
La Cina dispone, infatti, di notevoli risorse di biomassa, inclusi gli scarti e i rifiuti provenienti dall'agricoltura.
Ad esempio, il Paese asiatico a fronte di una produzione di circa cinque milioni di tonnellate di grano all'anno, si trova circa 700 milioni di tonnellate di paglia che può essere utilizzata come fonte principale di energia da biomassa.
Insomma tutte queste risorse naturali che altrimenti andrebbero sprecate se inutilizzate sembrano promettere molto soprattutto a riguardo di un netto taglio della dipendenza, da parte della Cina, di energia fossile.
Incrociamo le dita...





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Argomenti: fonti rinnovabili, biomasse, energie alternative, Cina, solare, eolico, risorse naturali, World Renewable Energy, energia idroelettrica

 

 

 

 

 

 
 

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