Celle solari che utilizzano spinaci per produrre energia? Troppo forti...

 

 

Celle solari che utilizzano spinaci per produrre energia? Troppo forti...

Se a Braccio di Ferro gli spinaci servono per dargli forza, perché mai non potrebbero fornire a noi comuni mortali anche energia elettrica?
Deve essere stata questa la domanda che, tra riso e faceto, alcuni ricercatori della Vanderbilt University (nello stato del Tennessee - Stati Uniti) si sono posti prima di iniziare la loro "avventura".
Al di là delle battute e degli scherzi, sembra proprio che il team americano abbia sviluppato una tecnica per combinare la proteina fotosintetica (che cioè converte la luce in energia) contenuta negli spinaci con il silicio (il materiale utilizzato nelle celle solari) dando così origine a celle bioibride.
Il team, la cui ricerca è stata pubblicata sulla rivista scientifica Advanced Materials, è stato guidato da David Cliffel, professore di chimica, e Kane Jennings, professore d'ingegneria chimica e biomolecolare presso l'ateneo americano.
"Questa combinazione - ha dichiarato Cliffel - produce livelli di energia circa mille volte superiori a quella siamo stati in grado di raggiungere depositando la proteina su vari tipi di metalli. Non solo: produce anche un modesto aumento di tensione. Se dunque, come ci auguriamo, riusciremo a progredire su questa strada, potremmo raggiungere con questa tecnologia livelli di conversione della luce solare adeguati in appena tre anni".
È così che il team ha annunciato che il loro prossimo passo sarà quello di costruire con la loro tecnologia un pannello solare perfettamente funzionante.
Jennings ritiene già oggi con un pannello solare del genere di appena mezzo metro quadrato si riesce a produrre da 100 milliampere ad un volt.
Certo siamo ancora molto lontani dall'alimentare un'abitazione, ma è pur vero che siamo all'inizio di questa tecnologia.
Ma perché proprio gli spinaci? Per prima cosa, perché la verdura verde contiene una proteina utilizzata nella fotosintesi che continua a funzionare anche quando viene estratta dal vegetale.
Conosciuta con nome di PS1, i ricercatori hanno scoperto che questa proteina riesce a convertire la luce solare in energia elettrica con quasi il 100% di efficienza, decisamente molto di più rispetto all'efficienza delle attuale tecnologie che al massimo raggiungono il 40%.
Questo fattore sta ora inducendo diversi ricercatori di tutto il mondo a sviluppare tecnologie con PS1 di base che, oltre ad essere molto promettente, costa senza dubbio molto, ma molto di meno.
"La natura - ha detto Cliffel - sa sempre come fare le cose. Negli alberi sempreverdi, ad esempio, il PS1 dura per anni. Quello che dobbiamo fare noi esseri umani è come riuscire a farlo da soli".





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Argomenti: energia fotovoltaica spinaci, PS1, efficienza conversione spinaci, proteina fotosintesi

 

 

 

 

 

 
 

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