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Vola il Phantom Eye della Boeing, aereo drone a idrogeno
È durato appena 28 minuti, ma è stato un successo il primo volo del Phantom Eye UAV l'aereo drone della Boing partito dal NASA Dryden Flight Research Center nella base Edwards Air Force in California.
Il Phantom Eye è un velivolo molto particolare: dotato di un'apertura alare impressionante di 45 metri (cioè come un B767) e progettato per assolvere compiti di intelligence ad altissima quota (si parla qualcosa attorno ai 65 mila piedi, oltre 19 chilometri di altitudine), è totalmente pilotato da Terra, può volare per quattro giorni e, dulcis in fundo, è mosso da due "normali" motori di un pick-up Ranger della Ford modificati per funzionare ad idrogeno il che significa che durante il volo in atmosfera viene rilasciato solo vapore acqueo.
Nel primo volo di esordio, però, l'aereo a pilotaggio remoto ha volato limitandosi a 4.080 piedi e mantenendo una velocità di 62 nodi (circa 115 km/h).
Ma non fatevi prendere dall'euforia: il Phantom Eye UAV non è un progetto che interesserà l'aviazione civile, dunque, in futuro non servirà né al trasporto di merci o persone.
In ogni caso si tratta di una buona notizia che anche gli aerei (volendo) possono volare senza inquinare.
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Argomenti: aereo idrogeno, Phantom Eye UAV, aereo drone, velivoli idrogeno
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