Le verita' nascoste: a Fukushima le radiazioni nucleari restano ancora troppo alte

 

 

Le verita' nascoste: a Fukushima le radiazioni nucleari restano ancora troppo alte

Secondo l'autorevolissimo Washington Post, una recente ispezione al reattore nucleare numero due della centrale di Fukushima ha messo in dubbio le affermazioni del governo giapponese circa la stabilità del reattore.
Stando, infatti, al quotidiano americano una sonda ha scoperto livelli di radiazione dieci volte superiore la dose mortale per l'uomo, un dato questo sette volte superiore a quello misurato in precedenza.
L'acqua di raffreddamento nella vasca di contenimento del reattore raggiunge poi solo un livello di 60 centimetri, valore di gran lunga inferiore ai dieci metri stimati in precedenza.
Non solo: "Le condizioni esatte degli altri due reattori, dove le esplosioni di idrogeno hanno provocato ingenti danni, sono ancora sconosciute, mentre le simulazioni hanno indicato che il nucleo all'interno del reattore numero uno ha superato quello degli altri due e le radiazioni del reattore numero tre sono ancora le più alte".
Come se poi non bastasse altri test condotti dalla Tokyo Electric Power parlano di una ingente fuoriuscita di acqua altamente radioattiva con livelli di iodio 131 cinque milioni di volte oltre il limite e quelli di cesio 137 1,1 milioni di volte oltre i livelli massimi consentiti.
Questo significa che tali elementi che possono essere assorbiti dal fitoplancton, dallo zooplancton, da alghe e da altri organismi marini, così che possono essere trasmessi all'uomo lungo la catena alimentare attraverso i pesci e i mammiferi marini.
Tutto questo fa, dunque, pensare che per smaltire i danni radioattivi causati dalla centrale ci vorranno decenni con le attuali tecnologie.





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Argomenti: radiazioni nucleari, bonifica sito Fukushima, disastro nucleare Fukushima

 

 

 

 

 

 
 

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