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La nanospugna in grado di assorbire petrolio per ben 100 volte il proprio peso
Grazie alle nanotecnologie i ricercatori delle Rice University e Penn State University (Stati Uniti) sono riusciti a creare un materiale di sintesi davvero sorprendente che potrebbe avere un ruolo importante, nei prossimi anni, come risposta e rimedio ai disastri ambientali provocati dalla fuoriuscita accidentale di petrolio in acqua.
Si tratta, in sostanza, di una vera e propria spugna in carbonio a cui sono state aggiunte nanoparticelle di boro.
Il risultato è un materiale leggero, spugnoso (quindi con grandi capacità assorbenti), ultraresistente e con una incredibile capacità di attrarre a sé e poi trattenere il petrolio (respingendo, nel contempo, l'acqua) fino a cento volte il proprio peso.
Il video ne dà una chiara dimostrazione.
Tutte queste sorprendenti caratteristiche permettono alla spugna in carbonio di galleggiare perfettamente e con estrema facilità anche una volta che ha svolto il loro compito assorbente.
Non solo: è talmente resistente che può essere riutilizzata diverse volte prima di dover essere sostituita.
Ora, dopo i primi esperimenti, i ricercatori stanno cercando di mettere in pratica la loro scoperta sintetizzandola su larga scala così da poter utilizzare la loro super spugna in situazioni reali.

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Argomenti: spugna assorbe petrolio, spugna carbonio, nanotecnologie contro inquinamento ambientale
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