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In futuro i trasporti pubblici sapranno adattarsi al singolo individuo?
Spesso accade che, all'inizio, i grandi cambiamenti tecnologici non siano compresi immediatamente.
D'altro canto, è anche vero che il progresso tecnologico è un concetto fondamentale per il miglioramento della qualità della nostra vita da cui, forse, dipende anche parte dell'evoluzione del genere umano.
Uno di questi progetti è l'Ultimate Urban Public Transportation, un avveniristico sistema di trasporto pubblico che davvero potrebbe stravolgere il nostro modo di muoverci.
Nella sostanza si tratta di un insieme di piccoli vagoni per il trasporto di una, due o quattro persone che potrebbero correre lungo le linee esistenti della metropolitana.
Governate da un sofisticato sistema informatico, questi vagoni permetterebbero ai passeggeri di organizzare in quasi totale autonomia e indipendenza il loro viaggio, come per capirci quando si viaggia su un proprio mezzo, sfruttando però la rete pubblica di trasporto.
Ogni vagone (denominato Poxel) ha una forma circolare per migliorare l'abitabilità e la funzionalità e prevede al suo interno un'interfaccia che permette al passeggero di programmare e di ricevere le informazioni a riguardo del suo viaggio.
Al tempo stesso permette all'intero sistema di sincronizzare e ottimizzare tutti i trasporti consentendo, ad esempio, la condivisione di Poxel lungo una medesima tratta, piuttosto che di aumentare o diminuire il numero dei vagoni sulla rete a seconda del carico di trasporto effettivamente necessario come durante le ore di punta.
Non solo: l'intero sistema prevede anche velocità differenti dei convogli a seconda delle distanze e delle fermate intermedie previste così da migliorare i tempi di percorrenza e, di conseguenza, pur utilizzando un sistema di trasporto pubblico, la qualità della vita delle persone.
E viste le carenze delle nostre reti sarebbe davvero una rivoluzione geniale...
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Argomenti: futuro trasporto pubblico, Ultimate Urban Public Transportation, Poxel
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