Impatto ambientale: quando l'autostrada diventa un po' piu' verde

 

 

Impatto ambientale: quando l'autostrada diventa un po' piu' verde

La Catania-Siracusa è la prima autostrada italiana a essere alimentata con energie rinnovabili. Questa notizia è stata resa nota dall'ANAS in occasione della conclusione del primo anno di esercizio.

L'impianto fotovoltaico, installato sulle pertinenze dell'autostrada, è capace di produrre ogni anno 13 milioni di chilowatt che la renderanno autosufficiente sotto l'aspetto energetico. Pietro Ciucci Presidente dell'ANAS, ha così commentato: "Questa iniziativa si colloca in un più generale indirizzo di politica energetica perseguito dallo Stato al fine di ridurre la dipendenza energetica, favorendo l'impiego di energia da fonti rinnovabili con significativi benefici di carattere ambientale, senza alcun onere a carico di ANAS o della finanza pubblica".

Nel comunicato dell'ANAS si legge inoltre: "L'autostrada Catania-Siracusa è la più moderna d'Europa e attraversa aree di elevato pregio ambientale sia per la presenza di agrumeti che di siti protetti. Sin dalla fase progettuale è stata quindi posta grande attenzione all'aspetto dell'impatto ambientale prevedendo, tra l'altro, un'apposita e innovativa rete di smaltimento delle acque della piattaforma stradale, previo trattamento con eco filtro in apposite vasche. Tra le numerose opere presenta 12 viadotti e 5 gallerie naturali tra le quali spicca la galleria San Demetrio che ha ottenuto, per la prima volta in Italia, la valutazione "Ottimo" nei test dell'European Tunnel Assessment Programme (EuroTap). Lungo l'autostrada sono presenti anche tre gallerie artificiali sulle cui coperture di quasi 160 mila metri quadri sono stati installati i campi fotovoltaici, dotati di tutti i necessari sistemi d'illuminazione, videosorveglianza, antintrusione perimetrale, guardiania, magazzino, telecontrollo e telegestione. La tecnologia scelta prevede l'impiego di moduli solari in silicio policristallino, con installazione di pannelli di tipo fisso al suolo. L'energia elettrica prodotta sarà immessa in rete tramite quattro distinte connessioni e le relative cabine inverter, assicurando così un risparmio annuo di 31 mila tonnellate di petrolio ed evitando l'emissione di 10 mila tonnellate di anidride carbonica".





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Argomenti: mobilità sostenibile, auto elettriche, biciclette elettriche, auto ibride, emissioni zero, biocarburanti, batterie litio

 

 

 

 

 

 
 

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