Gli specchi volanti portano luce anche al Polo

 

 

Gli specchi volanti portano luce anche al Polo

Proviamo ad immaginare la strana sensazione di non vedere per mesi la luce del Sole. Sembra impossibile, eppure i paesi del Circolo polare artico, a causa dell'inclinazione dell'asse di rotazione terrestre, durante l'inverno non vengono mai raggiunti dai raggi solari. La situazione deve aver fatto (parecchio) riflettere il giovane artista macedone Uzunovski, il quale ha studiato un sistema di grandi specchi volanti in grado di riflettere i raggi solari sulle zone più a nord della Lapponia. Il progetto dei soli artificiali chiamato "My Sunshine" è stato premiato a Trieste in occasione dell'annuale concorso riservato ai giovani artisti emergenti dell'Europa dell'Est e proprio nella città friulana si è formato uno speciale gruppo di lavoro con scienziati e fisici impegnati nella risoluzione pratica dei quesiti più tecnici, con un occhio sempre attento ad una eventuale riduzione dei costi di progettazione.
In Italia un caso simile aveva appassionato le cronache: a Viganella, nelle Alpi piemontesi, è stato installato uno specchio di 10 metri che illumina la piazza centrale anche nei 4 mesi di oscurità causati da un monte che scherma i raggi solari.





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Argomenti: ecologia, ambiente, sostenibilità, energie rinnovabili, risparmio energetico, edilizia sostenibile, fotovoltaico, biomasse, impronta ecologica

 

 

 

 

 

 
 

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