L'inquinamento acustico fa davvero male alla salute

 

 

L'inquinamento acustico fa davvero male alla salute

Che il rumore continuo tipico che arriva dalle strade, conversazioni cittadine faccia alla salute non è fatto nuovo, ma che quasi un terzo (per la precisione il 28%) della popolazione sia esposto a un eccesso di rumore, con il rischio di disturbi all'udito e dell'umore, beh questa è un dato alquanto allarmante.
Ad affermarlo un'indagine GfK Eurisko condotta su quasi novemila persone di undici Paesi e recenti studi scientifici sull'argomento.
A detenere il primato di città dove l'inquinamento acustico rende la vita davvero difficile ai propri cittadini le megalopoli di New York e Los Angeles (negli USA), seguite da Napoli.
Su scala nazionale, poi, l'Italia si pone dietro proprio gli Stati Uniti ed è la nazione più rumorosa a livello europeo.
Tutto questo con inevitabili ripercussioni sulla salute, dato che i troppi decibel possono aumentare di circa il 30% la probabilità di avvertire un disturbo uditivo, oltre a contribuire a quasi il raddoppio dei casi di disturbi dell'umore, insonnia, difficoltà di concentrazione e mal di testa.
L'inquinamento acustico può, inoltre, sottoporre a stress il sistema cardiovascolare, avere un impatto sull'umore, portare a disturbi del sonno e danneggiare l'udito.
I più vulnerabili sono i giovani e gli adolescenti, spesso esposti a musica ad alto volume, e gli anziani a cui al rumore si aggiunge il possibile utilizzo di farmaci nocivi per l'apparato uditivo.





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