Spesa a km 0: e' boom degli acquisti diretti dai produttori

 

 

Spesa a km 0: e' boom degli acquisti diretti dai produttori

Da un'indagine Coldiretti/Swg sugli acquisti alimentari degli italiani risulta che, nel 2010, c'è stato un aumento del 55% rispetto all'anno precedente degli acquisti diretti dai produttori, in azienda o, in città, nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica.

A tale proposito, la Coldiretti sottolinea che quella diretta è una forma di vendita che potrà anche riguardare solo una fetta limitata del mercato, ma può rappresentare certamente un modello di riferimento per costruire nuove relazioni lungo la filiera per la grande distribuzione organizzata.

Trasparente informazione sulla provenienza degli alimenti in vendita, valorizzazione dei prodotti locali del territorio che garantiscono freschezza e genuinità e non devono percorrere lunghe distanze con mezzi inquinanti e taglio delle intermediazioni parassitarie sono alcuni degli elementi del successo dei farmers market che la grande distribuzione deve cogliere per rendere il rapporto con fornitori e clienti più sostenibile.

A dimostrarlo è la crescita degli acquisti diretti dal produttore che hanno raggiunto il valore di 3 miliardi di euro spesi in una rete di oltre 63mila imprese agricole cantine, cascine e malghe, 18mila agriturismi, 600 mercati degli agricoltori di Campagna Amica, quasi 1.200 distributori di latte fresco oltre a decine di ristoranti, mense, osterie, botteghe, consorzi agrari, cooperative, agriasili, vinerie, pescherie, pizzerie e gelaterie dove si servono prodotti locali e di stagione.

Si tratta di un'opportunità anche per combattere speculazioni e distorsioni del valore lungo la filiera, dove i prezzi in media si moltiplicano più di cinque volte dal campo alla tavola e per ogni euro speso dai consumatori per l'acquisto di alimenti oltre la metà (il 60%) va alla distribuzione commerciale, il 23% all'industria di trasformazione e solo il 17% per remunerare il prodotto agricolo.
La Coldiretti, proprio per contrastare questa insostenibile situazione per le imprese agricole e i consumatori, sta portando avanti il progetto operativo per una "Filiera agricola tutta italiana" il cui obiettivo è quello di sostenere il reddito degli agricoltori eliminando le distorsioni e tagliando le intermediazioni con l'offerta di prodotti alimentari al 100% italiani firmati dagli agricoltori al giusto prezzo attraverso la rete di consorzi agrari, cooperative, mercati degli agricoltori di Campagna Amica, agriturismo e imprese agricole e senza escludere l'industria e la distribuzione che lo condivide.





Galleria fotografica

 


 

Argomenti: alimentazione biologica, alimenti biologici, prodotti biologici, bio, agricoltura biologica, ecologia, ambiente, km zero, ogm

 

 

 

 

 

 
 

Impronta Ecologica è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Parma (Reg. n. 14 del 27/10/2000)

Pubblicità su Impronta Ecologica  |  Comunicati Stampa  |  Redazione  |  Mappa del sito  |  Privacy e Cookie Policy  |  Dati Sociali

2000-2016©Impronta Ecologica

Licenza Creative Commons