In Italia ancora tanti (troppi) rifiuti in discarica: nel 2012 ben il 39%!

 

 

In Italia ancora tanti (troppi) rifiuti in discarica: nel 2012 ben il 39%!

Secondo il rapporto sui rifiuti presentato da ISPRA (l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), nel 2012 ben il 39% dei rifiuti urbani prodotti in Italia è stato smaltito in discarica.
Si parla di qualcosa come 11,7 milioni di tonnellate (l'equivalente di 196 chilogrammi per abitante) abbandonate più o meno a cielo aperto o semplicemente sotterrate.
Non solo: nel corso del 2012 la metà delle regioni italiane ha smaltito in discarica più del 50% dei rifiuti urbani.
Le regioni peggiori sono state Sicilia (83% dei rifiuti smaltiti in discarica, ovvero 404 chili per abitante), Calabria (81% pari a 356 chili per abitante) e Liguria (66% ovvero 388 chili per abitante).
Dal punto di vista quantitativo, invece, il record in valore assoluto spetta alla regione Lazio (2,1 milioni di tonnellate di rifiuti urbani), seguita da Sicilia (2 milioni di tonnellate) e Puglia (1,2 milioni di tonnellate).
Per gli amanti delle statistiche, poi, delle 186 discariche operative nel 2012, 79 erano dislocate nel Nord, 66 al Centro e 41 al Sud, mentre la regione col maggior numero di impianti è l'Emilia Romagna (con 18 impianti), seguita da Piemonte (con 16), Sicilia, Toscana e Trentino Alto Adige (con 14 ciascuna).
Ma come mai ancora oggi si preferisce sotterrare i rifiuti invece che riciclarli?
Secondo Legambiente il problema sta nel basso costo di smaltimento dei rifiuti in discarica in diversi territori: in Puglia, ad esempio, il costo medio è di 50 euro per tonnellata, mentre nel Lazio si va dai 40 ai 70 euro per tonnellata.
Quando invece i costi sono maggiori, diventa più conveniente sviluppare la differenziata e il riciclaggio, come dimostrano le regioni più all'avanguardia in questo ambito: è il caso del Veneto (differenziata pari al 63%) dove il costo della discarica arriva fino a 150 euro per tonnellata o del Trentino (differenziata pari al 62%) con i suoi 119 euro per tonnellata.
Ecco perché secondo Legambiente serve un nuovo sistema di incentivi e disincentivi per fare in modo che prevenzione e riciclo risultino più convenienti, anche economicamente, rispetto al recupero energetico e allo smaltimento in discarica.
Come dire, in altre parole, che lo smaltimento in discarica va tar...tassato eliminando gli incentivi per il recupero energetico dai rifiuti, incentivando però al tempo stesso il riciclaggio perché diventi più conveniente del recupero energetico attraverso una serie di politiche di prevenzione basate sul principio molto elementare del "chi inquina paga".





Galleria fotografica

 


 

Argomenti: smaltimento rifiuti discarica, discariche, riciclaggio rifiuti, troppi rifiuti discarica

 

 

 

 

 

 
 

Impronta Ecologica è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Parma (Reg. n. 14 del 27/10/2000)

Pubblicità su Impronta Ecologica  |  Comunicati Stampa  |  Redazione  |  Mappa del sito  |  Privacy e Cookie Policy  |  Dati Sociali

2000-2016©Impronta Ecologica

Licenza Creative Commons