In Corea sviluppano una batteria al litio che si ricarica fino a 120 volte piu' velocemente

 

 

In Corea sviluppano una batteria al litio che si ricarica fino a 120 volte piu' velocemente

Ricercatori sudcoreani sono convinti di aver trovato un modo per riuscire a ricaricare le batterie al litio in modo che può arrivare ad essere ben 120 volte più veloce rispetto a quanto avviene oggi.
Il risultato sarebbe possibile immergendo "semplicemente" il materiale catodico (in questo caso ossido di litio manganese) in una soluzione a base di grafite.
Senza addentrarci in discorsi troppo tecnici, cerchiamo di spiegare con parole molto semplici di cosa si tratta.
In una batteria il tempo di ricarica è determinato dal volume della batteria stessa: maggiore sarà la dimensione, maggiore sarà il tempo necessario alla rigenerazione.
Una prima soluzione al problema già viene applicata ed è quella di scomporre la batteria in celle collegate fra di loro, ma che si ricaricano una dopo l'altra.
Ora, grazie alla grafite si viene a creare quella che i ricercatori definiscono una "fitta rete di tracce conduttive" che essenzialmente funzionano come vasi sanguigni e permettono alle celle della batteria di ricaricarsi nello stesso momento, accelerando così la ricarica da 30 fino a 120 volte.
Peccato solo che, almeno al momento, la rete di tracce conduttive faccia aumentare la dimensione complessiva della batteria e che questa tecnologia non sembra essere ancora a buon mercato perché vi immaginate se, oltre a ricaricare computer o smartphone in meno di un minuto, riuscissimo a fare il pieno all'auto elettrica nello stesso tempo?
Questa sì che sarebbe una vera rivoluzione tecnologica...





Galleria fotografica

 


 

Argomenti: ricarica veloce batterie litio, ricarica batteria ultraveloce, nuove batterie litio, auto elettriche

 

 

 

 

 

 
 

Impronta Ecologica è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Parma (Reg. n. 14 del 27/10/2000)

Pubblicità su Impronta Ecologica  |  Comunicati Stampa  |  Redazione  |  Mappa del sito  |  Privacy e Cookie Policy  |  Dati Sociali

2000-2016©Impronta Ecologica

Licenza Creative Commons